Bibliografia:
SUCAI - Dalle Marittime al Vallese - CDA
Moncenisio
Vallée de la Clarée
Rocher de la Grande Tempête
da Nevache, traversata Nord-Sud. S2 (F/2.2), esp. NW, disl. 1000 m **
Informazioni:
Gita fatta durante un corso SA1 con pernottamento al rifugio Drayères ma che sconsiglio per il lungo avvicinamento da
Nevache se la strada è chiusa. Meglio farlo in giornata con traversata
Sud-Nord e pernottamento al rifugio per ulteriore gita il giorno dopo.
Comunque, da Névache (2030 m) per sentiero quasi piatto si arriva al rifugio des Drayères (2180 m) in 2h30 - 3h. Attenzione vesciche.
Dal rifugio si sale in direzione NE sul versante sinistro nel Vallone des Muandes, verso 2300 m attraversare il torrente o comunuqe stare sul versante sinistro
e puntare in direzione E avvicinandosi alla cresta W della cima su terreno aperto. Ai piedi del versante W della cima salire sul pendio leggermente a sinistra salendo a piedi e guadagnare la
cresta N, quindi raggiungere in 20m facilmente la cima.
Per la discesa sul versante S, scendere il pendio dalla cima, passare sotto la cima verso sinistra e quasi allo stesso livello guadagnare un colletto a 2930 m con gli sci.
Scendere lungo la cresta fino al Col de la Tempête (2865 m), poi sui pendii S più sostenuti scendere a dei terrazzamenti prima del bosco. Perdere quota il meno possibile
andando verso Nevache per evitare di racchettare sul sentiero.
Monginevro
Le Janus, 2543 m
da Passo Monginevro, S1 (E/1.1), disl. 700 m, esp N-E **
Informazioni: itinerario molto facile e sicuro che si sviluppa lungo le piste di discesa di Monginevro per buona parte.
Con impianti chiusi seguire le piste a destra dell'ultimo impianto (venendo dall'Italia) Le Chalmette. Con impianti aperti partire dietro la Durancia Spa, attraversare l'accrobranche e recuperare la strada militare
o il sentiero lungo il torrente parallelo alle piste di discesa. Continuare a destra delle piste su terreno poco pendente fino all'arrivo dello ski-lift a circa 2350m. Prendere sulla destra la strada militare che
porta comodamente al forte Janus e all'anticima. Per la cima salire prima del forte puntando ad una baracca in legno visibile dalla strada (esposto). Con molta neve la strada scompare rendendo il pendio sommitale molto esposto.
Traccia GPX
Valle Po
Raid di 3 giorni intorno al Monviso
da Pian Melzé (Valle Po). S3 (E/2.3), disl. 700 m **
Informazioni:
Gita con diversi tratti pianeggianti, molti metti e togli le pelli e che offre
qualche piacevole sciata. Per gli amanti dei raid ad ogni costo.
Primo giorno: Pian Melzé - Rif. Sella
Da Pian Melzé per la pista vs il lago di Chiaretto quindi in continuo mezzacosta
sulla sx fino al Colle del Viso e al rif. Q. Sella. Nel pomeriggio possibile
fare il Viso Mozzo (3019 m). Al rif. mangiato veramente male, cibo ammuffito,
gestore maleducato. Fino a quando rimane quel gestore consiglio di non andarci.
Secondo giorno: Rif. Sella - Rif du Viso
Alle 7.00 ripartiti nel vallone che costeggia il Lago Gran Viso fino al Passo
Gallarino, da qui si sta tutto a dx scendendo un po' per risalire al Passo
S.Chiaffredo (2764 m). Quindi si scende lungo il vallone fino al bosco dove ci
si toglie gli sci (2100 m) e si "pucia" i piedi nel fiume. Quindi a piedi fino
al Gias delle Balene (2200), costeggiato a dx fino al rif. Vallauta, quindi al
rif Gaglairdone e infine salire il canale che porta al Passo Vallauta (2811).
Scendere il canale a 35° e quindi rislire al rif du Viso (2460 m).
Terzo giorno Rif. du Viso - Pian Melzé
facilmente al Col de Traversette. Si attraversa fino ad una spalla nevosa sulla
sx da dove si scende per 100m ca. un bel canale a 45° esposto (possibile
assicurarsi con una corda fissa). Quindi si risale al Monte Meidassa (3105 m) da
cui si gode uno spettacolo sul Monviso e sulla Pianura Padana. Dalla cima si
scende al Pian Melzé.
Queyras
La Platte, 2259 m
da
Villard (Saint Crepin). S1 (E/1.3), esp. SW, disl. 900 m ***
Informazioni:
Gita tranquilla effettuabile in mezza giornata, priva di pericoli. Offre comunque con bella neve bei pendii sopra Moussière.
Da Villard, seguire la strada pastorale del Col du Lauzet fino a Moussière (1840m, possibilità di tagliare nel bosco). Seguire poi la direzione ENE fino alla cresta sommitale.
Discesa: scendere verso il vallone che scende dal Col Moussière, piu libero dagli alberi. Sotto Moussière bosco abbastanza fitto,
si sciano alcuni spazi aperti altrimenti si scende per la strada.
Gennaio 2014 con Jack
Gennaio 2021 con Aurélie, Julie e Anouk
Homme de Pierre, 2374 m
da Risoul (Guillestre). S1 (E/1.1), esp. N, disl. 510 m **
Informazioni:
Gita che si svolge ai margini degli impianti di Risoul, strasicura. Noi l'abbiamo fatta ai tempi del Covid-19, con poca gente, altrimenti abbastanza affollata.
Dallo skilift la Peniche salire a sinistra dell'impianto fino alla fine, quindi prendere la strada che va verso destra e ad una radura sulla sinistra salire sui pendii a sinistra fino a raggiungere la cresta. Da qui continuare con
percorso segnalato ed evidente fino alla cima.
Brunet, 2561 m
da Pont de Bramousse (Guillestre). S2 (E/2.2), esp. N, disl. 1370 m ***
Informazioni:
Gita tranquilla che si svolge completamente a nord tra i boschi radi della valle
di Bramousse. Possibile fermarsi al colle (in questo caso 1.2, 1100 m il
dislivello).
Dal ponte sul fiume Guil lasciare la macchina (strada interrotta in inverno) e
salire lungo la strada fino al bel paese di Bramousse. Proseguire stando nella
valle sulla sx orografica, evitando la strada che allunga parecchio il percorso.
Raggiungere gli chalet di Bramousse e continuare per terreno poco pendente fino
al colle. Da qui a sx salire a seconda delle condizioni uno dei versanti (NW o
SW) del Brunet fino alla cima.
Sommet Bucher, 2254m
da Chateau-Queyras. S1 (E/1.3), esp. NW, disl. 900 m **
Informazioni:
Gita sicura che puo essere fatta effettuata quando il manto nevoso non è sicuro date le deboli pendenze e il bosco fitto.
E' possibile salire da Chateau-Queyras o da La Rua a Molines en Queyras con 600m di dislivello
(esp. NE). Un'altra passibilità è traversare da La Rua a Chateau Queyras.
Da Chateau-Queyras attraversare il ponte dietro al castello sul fiume Guil. Prendere la strada a sinistra e dopo 10m salire il pendio che si riallaccia al sentiero GR 5. Entrare nel vallone del
Torrente Bramousse che porta al Col Fromage (nostra meta iniziale). Visto il pericolo elevato abbiamo preferito ripiegare alla Sommet Bucher. Dopo Pre Premier abbiamo preso un pendio fuori dal bosco
che sale verso Est. Per percorso non obbliagto continuare a salire nella stessa direzione fino a sbucare tra il Col des Pres Fromage e Sommet Bucher. Salire alla cima dove si trova una casetta riparo.
Discesa: abbiamo disceso i pendii a NW attraversando poii il torrente sulla strada a quota 1599m. Qui siamo scesi lungo la carrozzabile innevata fino a Chateau-Queyras
Da La Rua scendere al pont des Achins e seguire il sentiero che porta al Col des Pres de Fromage
(2147m). Da qui con sentiero quasi piatto raggiungere verso N la cima. Se si
torna dalla stessa parte conviene scendere direttamente dal colle.
Dicembre 2013 con Jack da Chateau-Queyras
Dicembre 2020 con Aurélie, Julie e Anouk
Mourre-Froid, 2570m
da Ville-Vieille (Molines-en-Queyras). S2 (E/2.1), esp W, disl. 1140 m **
Informazioni:
Prelevantemente boscosa, difficile trovare dei buoni passaggi se non si conosce,
comunque offre bella neve. Noi non abbiamo trovato tracce di salita. Dalla
strada che da Ville Vieille sale a Molines, dopo il primo tornante si incontra
una strada che sale a Prats Hauts. Salire al paesino per i prati e all'uscita di
questo puntare al bosco davanti a voi. A quota 2100 prendere nettamente a dx per
salire su un dosso che porta fuori dal bosco. Puntare alla cima sulla dx. La
discesa puo essere effettuata per la foresta di Chanteloube sulla dx oppure come
abbiamo fatto noi raggiungendo il bosco che delimita la discesa dalla Gardiole,
molto piu sciabile a ns avviso. Si continua fino a Prats Hauts stando di
preferenza sui versanti nord meglio innevati
Gardiole de l'Alp, 2786m
da Gaudissart (Molines-en-Queyras). S1 (E/1.2), esp. W, disl. 970 m ***
Informazioni:
Grandi spazi, pendenze regolari, si percorrono gli alpeggi erbosi tipici di
questa zona. Gita tranquilla.
Da Gaudissart si sale in direzione E gli alpeggi e, attraversando qualche
piccola macchia di bosco, si sale in direzione della cima. Salire dal versante
SW.
Pic Traversier, 2882m
da Fontgillarde (Molines-en-Queyras). S1 (E/1.3), esp. N, disl. 860 m **
Informazioni:
Gita tranquilla ideale per inizio stagione o principianti. Si svolge su pendii
generalmente sicuri, solo fare attenzione ai possibili scaricamenti dei pendii
del Pic de Chateau Renard.
Accesso da Chateau Queyras salire a Molines-en-Queyras e quindi a Fontgillarde e
parcheggiare al Pont de Lariane (2024m).
Salire al Vallon de Longet attraverso un bosco di larici, quindi piegare nel
vallone passando sotto ai pendii del Pic Chateau Renard (possibile stare più
bassi o sull'altro versante se pericolosi) arrivare ad una ventina di metri dal
Col de Longet e piegare nel valloncello a sx che porta alla cima del Pic Traversier
per pendii più ripidi. Percorrere una facile cresta innevata in piano fino alla
cima. Discesa dallo stesso percorso
Pic Chateau Renard, 2989m
Couloir Nord ad anello. Da Fontgillarde (Molines-en-Queyras). S3 (E/3.2), esp. tutte, disl. 1000 m ****
Informazioni:
Accesso da Chateau Queyras salire a Molines-en-Queyras e quindi a Fontgillarde e parcheggiare al Pont de Lariane (2024m).
Salire al Vallon de Longet attraverso un bosco di larici, quindi piegare nel
vallone passando sotto ai pendii del Pic Chateau Renard (da dove è possibile verificare le condizioni del couloir). Due opzioni, risalire direttamente il couloir N, oppure, come abbiamo fatto noi
fare un giro ad anello passando dal Col Longet. In questo caso continuare verso il colle, attraversare in quota se le condizioni lo permettono e salire al Pic de Château Renard (osservatorio in cima ben visibile),
o, se le condizioni delle neve non sono stabili o la neve è troppo bella per non approfittarne, rediscendere verso SW al piano "Traversier" e ripellare alla cima.
L'entrata del largo couloir è a E dell'osservatorio, pendenze regolari sui 35°, con un passaggio in mezzo a 40°. Si ritrova alla base del couloir l'itinerario di salita.
Pic Chateau Renard, 2989m
da St Veran. S1 (E/1.2), esp. SW, disl. 990 m **
Informazioni:
Gita tranquilla con numerose possibilità di salita, terreni ampi e pochi pochi alberi. Si svolge su pendenze moderate.
Dal parcheggio della navetta continuare sulla strada che porta a Clausis. Salire i pendii in maniera libera puntando al picco che si vede da valle in direzione E. Numerosi itinerari possibili da scegliere in funzione dell'innevamento e delle condizioni della neve
Una volta in prossimità della vetta salire verso l'osservatorio, situato a S della vetta e per una breve facile cresta innevata salire in cima
Pointe des Marcelettes, 2909m
da Pont du Moulin. S2 (E/2.3), esp. N, disl. 1050 m ***
Informazioni:
Prima di arrivare a Saint-Veran, parcheggiare a Le Cros. Scendere a Pont du Moulin. Salire nel bosco du Moulin entrando nel vallone, passare le cabanes de Lamaron. Continuare a salire in direzione del
colle a sx del Pic Cascavelier. Continuare sulla cresta che collega il Pic Cascavelier alla Pointe des Marcelettes. Salire appena a sx della cima rocciosa con gli sci che si sale raggirandolo da sud.
Diverse possibilità di discesa: siamo scesi dai pendii a NE della cima.
Col de la Lauze, 2551m
da Aiguilles. S1 (E/1.2), esp. NW, disl. 1100 m ***
Informazioni:
Gita tranquilla ideale per inizio stagione o principianti. E' addirittura
segnata con cartelli per scialpinisti. Si svolge su pendii
generalmente sicuri, le pendenze maggiori si trovano nel bosco.
Partenza da Aiguilles. (1450m).
Salire a sinistra della vecchia traccia della seggiovia Peynin per una strada
che sale costeggiando il fiume sul lato sx orografico fino a trovare spazi
aperti nel bosco (vecchie piste) che salgono in direzione ESE. Salire fino ad
incontrare la carrareccia orizzontale che porta al refuge du Peynin. Qui un
cartello vi indica la strada di salita a destra di un costone (Crete du Pré du
Serre), salire il sentiero che sbuca in un pendio aperto. Continuare verso E
fino al colle. Possibilità di scendere, a seconda delle condizioni della neve,
in direzione SE in valloni aperti, per la via di salita nel bosco e vecchie
piste oppure in direzione N per la Foresta di Marassan, una pista di fondo vi
conduce poi alla partenza.
Col de la Lauze, 2551m
da Abriès. S2 (E/2.2), esp. N, disl. 1200 m ****
Informazioni:
Gita in bosco di coniferi e larici con pendenze sui 30-35°, in pieno Nord. Gita effettuata con pericolo 4. Sicura nel bosco, occorre fare attenzione nel pendio terminale al colle.
Quattro stelle forse per la neve polverosa trovata.
Poco prima di Abriès al ponte detto dei cani si sale per la strada estiva o più direttamente quando è possibile in direzione Sud. E' possibile accedere anche da Abriès e puntare in direzione
SSW. Continuare a salire tenendo sempre la stessa direzione fino all'uscita del bosco (cartelli rossi sugli alberi indicano la strada). Si sbuca sul colle (vecchio skilift). Discesa per lo stesso itinerario.
Pic de Maloqueste, 2754m
da Ristolas. S2 (E/2.2), esp. NW, disl. 1160 m ***
Informazioni:
Gita che presenta tratti di bosco fitto nella parte bassa dell'itinerario e
pendii aperti spesso ventati che richiedono un'attenta valutazione del pericolo
valanghe.
Passare Aguilles et Abries, quindi raggiungere Ristolas dove parcheggiare (1600m).
Dallo skilift salire lungo la strada che entra nella Valle del fiume Segure.
Seguirla e quando possibile salire nel bosco in direzione SE per percorso non
obbligato. Una volta usciti dal bosco puntare per pendii aperti alla cresta del
Maloqueste. La punta si raggiunge attraverso un corridoio lungo la cresta che
conduce alla base del Pic Maloqueste e in seguito al Pic de Chabrière e Pic
Segure.
Scendere la parete E del Maloqueste (per l'ampia parete o per il
canale a seconda delle condizioni della neve) e mano a mano che si entra nel
bosco piegare verso NE cercando di non scendere troppo verso il fiume. In ogno
caso una strada sul fondo della valle vi condurrà alla partenza.