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Incontri ravvicinati con gli animali nei parchi nel sud del Kenya e nelle acque dell'Oceano Indiano

Caldo, Aurélie, Julie e Anouk

18 Ottobre - 1 Novembre 2015

Viviamo in Congo. Il Kenya per noi è come la Svizzera, il paese più vicino da visitare, pulito (per un paese africano) e caro. Con due bambini il sud del Kenya offre infinite possibilità di vedere tutti quegli animali che loro hanno visto finora solo nei libri e nei cartoni animati. L'unica pecca è che è caro., dannatamente caro. Se si prenotano i pacchetti con le agenzie partono tra safari, entrance fees, trasporti etc partono tranquillamente 3000 € a persona la settimana senza aereo. Contattando direttamente i campi il prezzo scende della metà. Occorre considerare i prezzi di entrata nei parchi che in Kenya sono tra i più alti dell'Africa (80 $ al giorno per persona). Comunque, la qualità dei safari che si possono fare qui è veramente eccellente. 

Dopo 3 ore di volo atterriamo a Nairobi, dormiamo alla Stop over House, ideale per una notte e vicino all'aereoporto Wilson dove partono gli aerei charter. La mattina dopo infatti prendiamo un piccolo bimotore della Safarilink e in 1 ora atterriamo sulla striscia di terra di Mara Olkiombo nel cuore del Parco Masai Mara, la quintessenza del panorama africano, savana con alberi di acacia sparsi e branchi di animali ovunque. Noi abbiamo prenotato una tenda nell' Aruba Mara Camp e un Toyota con guida Masai tutta per noi. Il camp è gestito dalla simpatica e teutonica Gerdi ed è situato al confine del parco vicino al Talek Gate e nel complesso non è male, ma considerati i prezzi che ci sono in giro, ha un rapporto qualità prezzo imbattibile. La guida ci ha scorrazzati per 2 giorni e mezzo e abbiamo potuto vedere veramente tutto quello che si poteva vedere. La quantità di fauna è imbarazzante ed anche se il numero di turisti non è da trascurare, gli animali sembarno considerarci come parte integrante del paesaggio.

Il parco ospita la più grande popolazione di leoni al mondo ed infatti non verderli è praticamente impossibile, come anche gazzelle, antilopi, giraffe, zebre, gnou, elefanti, ippopotami, coccodrilli, facoceri, bufali, manguste, iene. Siamo riusciti a vedere anche da vicino leopardi e ghepardi. Le scene di caccia sono ovviamente rare ma non impossibili.

I felini in Kenya sono molto diffusi. I leoni rappresentano la più grande poppolazione mondiale. Di giorno si vedono sotto agli alberi a sonnecchiare o a farsi le coccole non proprio come i cartoni animati... "Papà, ma cosa sta facendo il leone dietro la leonessa ?"
Il leone sta spesso con la sua compagna. Nei gruppi invece si trovano i giovani oppure le famiglie costituite solamente da leonesse e leoncini

Molto più timidi invece sono i leopardi, spesso nascosti negli alberi o tra rocce visto che sono ottimi arrampicatori. Qui sotto un leopardo femmina che ci è passato di fianco la macchina con il suo cucciolo, veramente emozionante ! Sotto ancora un altro esemplare con una preda appena cacciata mentre allatta i suoi due cuccioli.

Tipici paesaggi della savana africana. Quattro ghepardi posano in foto dopo un tentativo andato a male di cacciare delle antilopi.

Coccole tra due giraffe.

Sopra bufali, zebre, elefanti, iene, ippopotami, coccodrilli. A sinsitra una mangusta.. In questa stagione la savana è secca e i fiumi come il Talek o il Mara ospitano ippopotami e coccodrilli ma anche carnivori che aspettano le prede venire ad abbeverarsi. 

Con un auto decidiamo di andare al parco dell'Amboseli, ci vogliono 2 giorni di viaggio. Dopo 5 ore facciamo tappa al Lago Naivasha dove alloggiamo sul bordo del lago. Il pomeriggio facciamo un giro nel Crater Lake Sanctaury, un parco intorno ad un lago vulcanico molto suggestivo. Il giorno dopo siamo al Hell's Gate, uno degli unici parchi dove è possibile camminare o andare in bicicletta (non avendo bici per bambini non abbiamo avuto scelta) e vedere gli animali senza alcuna protezione. Non ci sono (dicono) felini ma solo zebre, giraffe e... bufali.  La passeggiata non vale molto la candela poiche si cammina tutta la mattina su una strada sterrata un po monotona (e con i bambini non è facile). In compenso dall'altra parte alla Central Tower, si trovano delle gole molto belle e fresche con sorgenti di acqua calda.

Le gole e il parco di Hell's gate

Ripartiamo dopo 2 giorni verso sud, passiamo da Nairobi e prendiamo la Mombasa Road, una strada a 2 corsie ma che rappresenta la strada più importante del Kenya e collega appunto Nairobi a Mombasa. E'percorsa da migliaia di auto e camion che si superano senza alcun senso civico (esiste in questo continente ?). Dopo 6 ore di auto da paura (next time by plane !!) arriviamo al Parco Amboseli.  Questo parco si trova alle pendici del Kilimandjaro e le sue acque ristagnano in queste piane dando origine ad acquitrini dove pascolano tutto l'anno elefanti e ippopotami, e dove vengono ad abbeverarsi tutti gli altri animali, antilopi, zebre, giraffe etc e ovviamente anche qualche leone. Qui abbiamo alloggiato due notti al Sopa Lodge e abbiamo effettuato un giorno intero di safari. 

Sopra elefanti nelle "marecages", acquitrini dove trovano acqua e erba tutto l'anno.
Avvoltoi si stanno finendo i resti di una zebra uccisa nella notte. Sopra il Lago oramai secco dell'Amboseli. E qui a destra il "povero" Kilimandjaro. La calotta glaciale oramai è quasi scomparsa, ci sono due piccole zone di ghiaccio sulla cima ma oramai il re dell'Africa è destinato a rimanere senza neve per i nostri figli

 

Lasciamo l'Amboseli e ci dirigiamo al confine della Tanzania aggirando verso est il Kili, quindi proseguiamo sempre verso est fino a raggiungere Voi. E qui ci tocca la seconda parte della famosa Mombasa Road, un'altra dose di adrenalina e finalmente arriviamo nella mitica città. Da subito ci si accorge che la storia di questa città non è la stessa del Kenya. Inavasa da portoghesi, arabi, swahili, inglesi, sultani vari, la città è un miscuglio di razze e religioni. Le moschee e le donne di colore velate sono quello che appare subito a chi come noi è di passaggio ma la città merita senz'altro di essere vissuta. Come da nostro programma ci dirigiamo a Diani Beach nel nostro resort Waterlovers, un piccolo lodge di italiani dove ci hanno coccolato per una settimana. Diani Beach è una spiaggia di sabbia bianchissima per chilometri. Io ne ho fatti una ventina di corsa ma avrei potuto continuare (ad averne). Dal lodge prendevamo ogni mattina una piroga e ci facevamo portare alla barriera durante la bassa marea, ideale per fare snorkeling con i bambini. Da vedere al confine con la Tanzania il parco marino di Kisite. Ci siamo arrivati in barca da Shimoni e dopo una mattinata di snorkeling abbiamo incrociato anche un branco di delfini (ma sembra sia un classico da queste parti). Per il resto... sole e relax prima di rientrare in quella gabbia di matti del Congo. Per la cronaca, a Nairobi per l'aereo di ritorno abbiamo evitato la Mombasa Road e ci siamo arrivati in aereo... a buon intenditore...

 

Diani beach, sabbia bianchissima, cibo perfetto, poca gente, mare caldo, sole...ho dimenticato qualcosa ? Ah si i delfini !  Qui snorkeling con papà tra le patate di coralli