Alpi del Platta, Albula, Bernina e Livigno
Alpi del Platta - Spluga
Surettahorn, 3027 m
da Passo Spluga. S2 (E/2.2), E1, disl. 910 m, esp. W ****
Informazioni:
Gita molto bella che può essere salita da mille itinerari diversi. Quello
descritto qui parte dal Passo (quando è aperto).
Poco prima di raggiungere il passo si piega a destra passando sul versante
svizzero. Costeggiando i ripidi pendii della costa che scende dal Suretta si
sale al Surettajoch. Da qui salire la cresta a dx che porta in cima. Possono
essere necessari i ramponi.
Pizzo Groppera, 2948m, Canalone Sud
da Madesimo (SO), S4 (E/4.1), E2, 40°/300 m ****
Informazioni:
Vedi Pizzo Stella
Pizzo Stella, 3163 m, Parete Nord Ovest, Canalone Centrale
da Madesimo (SO), S5 (AD+/5.1), E2, 45-50°/400 m
*****
Informazioni:
Le due gite si possono fare separatamente, altrimenti è una bellissima
accoppiata.
Con gli impianti di Madesimo all'arrivo della funivia del Groppera, si risale
all'antenna a dx a piedi. Qui si scende lungo il Canalone Sud del Groppera.
Ottimo riscaldamento su neve compatta e firn, inclinazione iniziale max 40°. Si
scende al Lago Nero e si segue il sentiero che si infratta fra le rocce che
scendono al rif Chiavenna. Quindi si percorre la ferrata, occhio che in alcuni
tratti ne ricopre le scale e le assicuazioni. Si attraversa a sx e si risale
costeggiando il P. Peloso fino ad arrivare sotto alla cresta N. Puntare il
conoide del Canale Centrale del Monte Stella e risalirlo. Passare sulla sx.
Risalire quindi tutto il canale a 45° con il tratto finale a 50° (pendenza media
47°). La parte
finale fino in cima non è percorribile perchè piena di sassi.
Ancorati alla picca abbiamo fatto la delicata operazione "togli ramponi - metti
sci" e quindi via fino in fondo. Neve compatta con leggera crosticina. Arrivati
alla base si prende la Val Rabbiosa stando un po' sul fiume. La discesa è una
trappola con ponti di neve e ghiaccio che cedevano, quando l'abbiamo fatta noi
era insciabile e a piedi impossibile. Un vero combattimento fino a Fraciscio. In
autostop si raggiunge l'auto che avete lasciato a Madesimo.
Pizzo d'Emet o Timun, 3210 m
da Casone (Madesimo).
S3 (F+ / 2.2), E1, disl. 1600m ****
Informazioni:
Oltre Madesimo, parcheggiare a Casone. Percorrere un lungo piano innevato fino
al canale che scende dal rif Bertacchi. Salire poco prima per un pendio ripido
(35°, meglio se ha già scaricato) e proseguire fino al Lago di Emet. Passarlo
sulla dx fino al passo d'Emet quindi proseguire per ca 1 km fino ad incontrare
un bel canale sulla dx, risalirlo. Al termine di questo si vede sulla dx dei bei
pendii, passare verso sx dei contrafforti rocciosi e traversare vs E fino a
ritrovarsi su un grosso canalone che sale per 300 m (40°, solo con neve sicura).
Arrivare alla sella con gli sci o toglierli negli ultimi 50 m. La cima si
raggiunge sulla dx con bella arrampicata, misto delicato sul primo torrione, poi
+ facile fino alla vetta. Discesa meravigliosa fino al Bertacchi.
Mittaghorn, 2542 m
da Splugen.
S1 (F / 1.2), E1, disl. 1050 m ***
Informazioni:
Salita tranquilla ad una cima molto panoramica. Offre belle sciate e
tranquillità anche in caso di neve poco sicura.
Dalla q.1492 poco dopo Splugen sulla str. che porta al passo prendere la
stradina a sx che sale per tornanti all'OberRazunscherhutte (oppure direttamente
il pendio senza alberi subito a dx). Seguiamo il sentiero fino al limite del bosco, passiamo quota 2066 e raggiungiamo
un piccolo contrafforte che porta al primo lago (Lago Suretta Inferiore), traversiamo a sinistra e raggiungiamo il secondo lago (Lago Suretta Superiore) e la Seehutte, 2272m.
Qui continuare in direz. E fino all'imbocco di una valletta che scende dalle pendici NW del Seehorn. In alternativa si sale a sinistra del lago per traversare a sx in cima della valletta.
Raggiungere la cima a q. 2542 con visibile ometto.
Gita del 16/3/2008
Gita del 23/12/2018
Wenglispitz, 2841 m
da Hinterrehin. S2 (E/2.1), E1, disl 1220 m, esp. SE
***
Informazioni:Gita esposta a sud con poco sviluppo, offre buoni pendii da sciare.
Da Hinterrhein, salire i pendii S fino a Nuegaedemli (1817 m), continuare in direzione NW verso Chilchalp (2082 m), quindi seguire il ruscello a destra in direzione NE fino al colle Wenglilücke, 2479 m.
Seguire la cresta a sinistra fino alla cima.
Discesa per lo stesso itinerario
Alpi dell'Albula - Engadina
Cima di Valbona, 3033 m
da Passo del Maloja. S2 (AD/2.3), E1, disl 1300 m, esp. W-NW
***
Informazioni:
Bella gita che abbiamo fatto come ripiego al Monte Sissone (troppo carico di
neve).
Dal Maloja salire per il lungo Ghiacciaio dei Forni fino alla Capanna del Forno
(4h, 2574m). Salire quindi vs sx tra i crepacci e puntare al Pizzo Vazzeda.
a qui salire per cresta di misto (AD) alla Cima di Valbona.
Piz Grevalsalvas, 2932 m
da Plaun da Lej. S1 (E / 1.2), disl 1130 m, esp. E-SE **
Informazioni:
Da Plan da Lej si sale al paesino di Grevasalvas, quindi dritti sotto i pendii
di dx, si risale fino ad una casetta, quindi si attraversa ancora salendo per
piccole vallette. Arrivati a q. 2450, al lago, si entra nella valle legg a sx
salendo per pendii un po' ripidi fino ad arrivare sotto la cima. Da fare con
neve polverosa dopo una nevicata
Piz Lunghin, 2780 m
da Plaun da Lej. S1 (E/1.1), E1, disl 975 m, esp. E-SE **
Informazioni:
Da Plan da Lej si sale al paesino di Grevasalvas, quindi dritti sotto i pendii
di dx, si risale un canale vs Wfino ad arivare ad un pianoro (Lagh Lunghin).
Tenere il lago sulla dx e giungere al Pass Lunghin, da qui in cima. Discesa con
pendii poco ripidi ideale per iniziare. Può essere difficoltosa in caso di
nebbia.
da Maloja in traversata a Bivio. S1 (E/1.1), disl 975 m, esp. E-NE. discesa N-NW **
Informazioni:
Da Cadlagh o da Maloja salire i terrazzamenti lungo il torrente En, arrivare ad
un primo catino a quota 2300, quindi aggirare una parete rocciosa sulla sx fino
a giungere al Lago Lunghin, da qui al Passo e in vetta. Se si intende compiere
la traversata scendere i pendii a destra (possibilità diverse) fino al pianoro
Plang Camfer in vista del Roccabella. Poi racchettare a tratti a sx del torrente
fino a raggiungere la pista che porta a Bivio.
Piz Lagrev, 3164 m
da Alp Guglia (Julierpass). S2 (F/2.1), E1, disl 1000 m, esp. NE ***
Informazioni:
bella gita che offre pendenze sostenute e regolari per quasi tutta la gita. Neve
spesso polverosa.
Da Alpe Guglia (2160m), sulla strada per lo Julierpass, si lascia l'auto e si
prende il vallone a sx su terreno ripido (30°), poi quando la pendenza
diminuisce ci si sposta sulla dx e con percorso in costa si arriva all'anticima
(3109m). Qui a piedi in vetta.
Corn Suvretta, 3072 m
da Alp Guglia (Julierpass). S2 (E/2.1), E1, disl. 850 m, esp. S
**
Informazioni:
Gita con poco dislivello, qualche tratto sciabile, ma la maggior parte del
percorso in falsopiano. Vale la pena con neve polverosa.
Da Alpe Guglia (2160m), sulla strada per lo Julierpass, si lascia l'auto e si
prende il vallone a dx su terreno poco ripido, stare sulla destra del fiume
salendo, quindi portarsi a sx all'altezza del Corn d'Alv, quindi a q. 2800 su
una crestina prendere la direzione ENE e puntare alla cresta (fino a 30° se
salito sulla destra, altrimenti più ripido sotto la vetta).
Piz d'Emmat Dadaint, 2927 m
traversata
da Julierpass a Plaun da Lej. S2 (E / 2.1), E1, disl. 700 m, esp. N/SE
**
Informazioni:
Da Julierpass (La Veduta) si sale per il Lago Grevasalvas, itinerario abbastanza
piatto con qualche saliscendi. Carino ma poco dislivello. Arrivati alla Forca
(il colle in testa alla valle) non siamo saliti sui bei pendii verso dx perchè
pericoloso. Siamo quindi scesi sul versante S trasformato e riguadagnato la
cima. Vista la valle vs N poco scaibile abbiamo effettuato la traversata (non in
programma ma ci si adatta alle condizioni, no ?). Discesa su firn fino a
Grevalsalvas. Grazie al ditino magico di Matteo abbiamo poi recuperato l'auto.
Piz Campagnung, 2826 m
da Julierpass. S1 (E/1.1), E1, disl. 600 m, esp. E *
Informazioni:
Da Julierpass si sale verso N vs la Fuorcla d'Agnel. A q. 2550 prendere il
vallone di sx che porta per pendii ampii e regolari in cima
Piz Surgonda, 3196 m
dalla
Val d'Agnel. S1 (E / 1.3), E1, disl. 1000 m, esp. S ***
Informazioni:
Informazioni : gita facile su pendii sicuri fino a sotto la cima. I pendii finali esposti a sud da fare con neve assestata.
Da La Veduta salire la Val d’Agnel fino al trivio con il Piz Campagnung e la Fuorcla d’Agnel (2560m). Salire a destra aggirando il Piz d’Alv e
puntando alla valletta a sinistra che passa sotto i contrafforti rocciosi segnati sulla CNS con quota 2980m. Continuare su terreno posco sostenuto fino a 3000m,
quindi salire dritto al colle a 3160m o piegare al colletto a destra e traversare successivamente a sinistra al colle sopradetto. Quindi salire alla cima. Discesa
per l’itinerario di salita o stare sulla cresta a sinistra fino a quota 2911 e quindi scendere i pendii tenendo a destra il Corn Alv.
Traccia GPX
dalla Fuorcla Agnel. S2 (F / 2.1), E1, disl. 1500 m, esp. N e S ***
Informazioni:
Da gita su pendii a nord e neve spesso molto bella. Da fare con neve assestata. Con un corso SA1 abbiamo pernottato alla Ch. Jenatsch
Da La Veduta salire la Val d’Agnel fino al trivio con il Piz Campagnung e la Fuorcla d’Agnel (2560m). Salire in direzione N alla Fuorcla d'Agnel. Pernottando alla Ch. Jenatsch, scendere gli stupendi pendii fina alla capanna.
Dalla capanna ridiscendere alla quota 2496 e risalire verso la F. d'Agnel fino a prendere sulla sx il pendio che sale alla Fuorcla Traunter Ovas. Nel caso il pendio sia carico stare sulla cresta.
Attraversare il ghiacciaio tranquillo fino al passo. Proseguire a piedi fino alla cima E del Surgonda. Discesa scendere per la valletta che passa dalla quota 2980 e si ricongiunge alla V. d'Agnel e da qui allo Julierpass.
Rocca Bella, 2730 m
da Bivio. S1 (E/1.3), E1, disl. 960 m, esp. W-S *
Informazioni:
Dal tornante q. 1799 scendendo a Bivio dallo Julierpass si sale seguendo le
piste fino ad attraversare un ponticello a q. 1956m, quindi si sale sui pendii a
E in direzione di Emmat e quindi per la cresta S del Rocca Bella. Discesa
possibile anche dal vers N (45°).
Piz Arpiglia, 2765 m
da Zuoz, S1 (E/1.3), E1, disl. 1160 m, esp. W **
Informazioni:
Gita facile e supersicura che segue il bosco e il crinale del Piz Arpiglia.
Da Zuoz, lasciare l’auto al parcheggio di Resgia (sulla riva destra del fiume, 1669m ), seguire la strada indicazioni Alpe Arpiglia per un breve tratto e poi salire a destra (direz SE)
attraverso una ripida radura, spesso tracciata, fino a raggiungere il Plaun d'Arpschellas. Anziche la ripida radura si puo continuare sulla stradina (più lunga ma più facile). Continuare
a risalire il pendio che segue il crinale tra la Val Arpiglia (a destra) e la Val Rudé (a sinistra), fino a raggiungere la q. 2748, quindi seguire verso destra l’ampia cresta pianeggiante che arriva in vetta.
Discesa : per l’itinerario di salita. Sono possibili due varianti, una lungo la Val Arpiglia, l’altra lungo la Val Rudé. Per la prima, proseguire dalla vetta scendendo alla Fuorcla Giavagl, m. 2706 . Qui, scendere a destra (W), fino a raggiungere il fondovalle sopra l’Alpe Arpiglia (2129 m). Dalle baite, seguire la stradina che riporta sull’itinerario di salita. Per la variante lungo la Val Rudé, tornare alla q. 2748 e scendere, tenendo la destra, lungo il versante N del crinale. A circa q. 2300, prima del bosco, traversare a sx per riportarsi sull’itinerario di salita.
Itinerario super sicuro lungo il crinale. Per la discesa lungo le due varianti occorrono condizioni di neve sicura.
Piz Griatschouls, 2972 m
da Zuoz. S1 (E/1.3), E1, disl. 1270 m, esp. E ***
Informazioni:
Gita facile e sicura. Rimanendo sullo spallone, offre pochi periocoli oggettivi. Terreni ampii, adatta ai principianti, se ci si ferma all’anticima.
Parcheggiare fuori Zuoz (c’è un parcheggino sulla strada verso S-chanf a quota 1702) e puntare ai pendii marcati sulla carta come Munt Prosbierg tra il vallone d’Urezza e la Val Gianduns.
Salire in direzione N stando sul costone che fiancheggia la Val Gianduns. Passare la casetta a quota 2396 e continuare su terreno un po più ripido verso quota 2563. Si raggiunge una spalla verso quota 2800m.
Qui, un ultmo tratto ripido (35°) porta all’anticima 2955m. Per cresta (attenzione alle cornici) si raggiunge la cima a 2972m.
Discesa : Per l'itinerario di salita.
ATTENZIONE ! La relazione su Camp to Camp si riferisce al Mont Griatschouls, 2769m, non nominato sulla CNS.
Alpi del Bernina - Disgrazia
Piz Misaun, 3249m
da Morteratsch (Val Bernina). S2 (E / 2.2), E1, disl. 1350m, esp. E-NW
***
Informazioni:Salita su pendii di media pendenza con percorso non obbligato. La discesa sulla Val Roseg offre spesso neve ottima, con 5 km a piedi da fare per tornare.
Dalla stazione di Morteratsch (1890m) prendere il sentiero per la Cap. Boval, seguire a destra dopo qualche km verso Chunetta (cartello). Salire per sentiero in direzione W per il bosco. Verso 2400m uscire dal bosco
e piegare SW in traverso ascendente lungo i Pasculs da Boval. Puntare come direzione la forcella a destra del Piz Boval (Fuorcla Misaun), al pianoro sui 2700m, salire in direzione W per crestine e valloncelli con percorso non obbligato
fino alla forcella a sud della quota 3037m. Da qui passare sul lato opposto e costeggiare la cresta fino a raggiungere la base sotto la vetta. Da qui in cima sci ai piedi o a piedi (ramponi).
Discesa: per l'itinerario di salita. Noi siamo scesi verso la Valle di Roseg. Portarsi in questo caso alla forcella a sud della quota 3037m e scendere lungo la Vedrettin da Misaun, scendere in direzione NNW sotto le pareti del Piz Mandra
e raggiungere 2803m. Proseguire verso N traversando ancora verso i boschi di Mandra e quindi scendere verso il fondo della Val Roseg a monte dell'Alp Seguonda (1943m). Altri 5km a piedi e arrivate alla stazione di Pontresina,
2 fermate di treno e tornate a Morterasch.
Traccia GPX
Piz Tschierva, 3546
da Morteratsch (Val Bernina). S3 (E / 3.3), E1, disl. 1650m, esp. NW-E
**
Informazioni:
Gita molto bella se non fosse per il ritorno noioso fino a Pontresina.
Da Morteratsch arrivare alla Cap. Boval (2494m), altrimenti se fatta in giornata seguire le indicazioni per il Piz Misaun.
Dal rifugio salire in direzione NW ai Pasculs da Boval fino a quota 2600m, da qui piegare in direzione W fino a raggiungere la Vadret Boval Dadour, salire a sinistra alla Fuorcla Misaun. Da qui scendere sulla
Vedretta Misaun e risalirla con percorso circolare (S poi W) e salire alla cima del Piz Tschierva su pendio nevoso (3545m).
Discesa: scendere alla Fuorcla Tschierva (3334m) e quindi lungo la destra della Vedretta Tschierva fino alla Capanna Tschierva. Da qui stare alti fino all'Hotel Rosengletscher. Qui vi aspettano 7 km di piatto sentiero
fino a Pontresina dove si prende il treno per Morterasch.
Piz Zupò (3996 m) e Piz Argient (3945 m)
da Morteratsch (Val Bernina). S3 (PD / 2.2), E1, disl. 2200, esp. N
***
Informazioni:
Gita molto bella che presenta difficoltà di scelta del percorso sul ghiacciaio
del Morteratsch (S3) ma con pendenze mai elevate.
Da Morteratsch arrivare alla Cap. Boval. Da qui il giorno dopo scendere sul
ghiaccaio e dirigersi verso la dx orografica nei pressi della Fortezza (a
secondo degli anni), salire il tratto ripido crepacciato e poi puntare il facile
ghiacciaio a sx della Cresta Aguzza verso le due cime. Il Piz Argient si sale
per una facile cresta nevosa (PD), lo Zupò per divertente arrampicata di misto
lungo la cresta SW o per la parete E. Possibile scendere con gli sci dalla cima
per i più esperti.
Pizzo Scalino 3323 m
da rif. Zoja (Val Malenco). S2 (F/2.1), E1, disl. 1300, esp. NW
****
Informazioni:
Gita classicissima che offre una discesa superba.
A seconda della neve, l'auto la si lascia lungo la strada da Campo Franscia al
rif. Zoja. Il dislivello quindi può variare tra i 1800 e i 1300m. Dal rifugio
prendere in direzione ESE per l'Alpe Campagneda, quindi piegare in direzione ENE
per il Passo omonimo. Da qui salire vs S in direzione della vetta. Raggiungere
la sella a sx della vetta quindi a piedi in cima.
Sasso Nero, 2921 m
da San Giuseppe (Val Malenco). S1 (E/1.3), E1, disl. 1420, esp. SW
**
Informazioni:
Risalire le piste fino all'arrivo della seggiovia, quindi prendere per il rif.
Alpe Palù e continuare con la stessa direzione fino alle Bocche del Torno. Qui
piegare in direz N per un canale abb. ripido che costeggia la cresta SE che
scende dal Sasso Nero
Monte Disgrazia, 3678 m
da Predarossa (Val Masino). S2 (AD / 2.2), E1, disl. 1900, esp. SW
*****
Informazioni:
Gita molto bella con pendii ideali e cresta finale che la completa bene. Salire
a Predarossa (1955 m) con l'auto, anche se spesso c'è neve già sulla strada ai
tornanti (1700 m). Salire la valle restando sulla dx orografica del torrente
quindi salire da q. 2120m sui pendii a sx che portano rapidamente al rif. Ponti
(2559 m) dove si può spezzare la gita in 2 giorni. Quindi attraversare vs E e
riprendere il vallone del gh. di Predarossa e liberamente salire verso la Sella.
Qui attraversare e salire il canale che porta in cresta (cornici, misto, AD),
scendere poco prima della vetta e quindi salire in cima per la breve paretina di
neve.
Alpi di Livigno
Monte Rinalpi, 3009 m
traversata Oga - Valle Lia. S2 (E/2.2), 700 m (1500 m discesa), E1, esp.
varia ****
Informazioni:
Da Bormio prendere lo skilift di Oga, continuare fino alla Malga Masucco ed
entrare nella Valle San Colombano fino al Corno San Colombano. Qui proseguire
lungo la cresta che porta al Monte Rinalpi. Scendere verso W nella splendida
Valle Lia. Alla fine prendere la stradina che porta a Isolaccia, neve
permettendo un divertente toboga è assicurato.